Cantina Donna Olimpia 1898, Bolgheri (Livorno)
Obiettivi
La sfida dei progettisti era costruire un edificio che mettesse al centro la storia centenaria di una nobile famiglia coniugandola con quella, più recente, di una protagonista del settore vincolo italiano, con un tratto in comune: il forte attaccamento al territorio e all’ambiente.
Progetto
L’integrazione con l’ambiente è stato così il tema che ha guidato l'intervento di ampliamento e completamento della cantina Donna Olimpia 1898, che copre 60 ettari nella zona vitivinicola di Bolgheri tra le colline e il mare.
La scelta di enfatizzare architettonicamente questo luogo nasce dal particolare affetto di Guido Folonari per la tenuta e per la sua storia, strettamente legata a Bolgheri. I terreni sono infatti appartenuti ai Della Gherardesca, conti di Bolgheri, e in particolare a Donna Olimpia Alliata, cui erano stati donati nel 1898 dal marito Gherardo della Gherardesca per il venticinquesimo anniversario di matrimonio.
Interventi
La progettazione di un luogo adibito all’invecchiamento del vino in barriques impone sempre una serie di vincoli, fondamentali per la buona riuscita del prodotto. In questo caso, il mandato della committenza ha reso la progettazione ancora più complessa, richiedendo un luogo che fosse funzionale per la produzione, suggestivo per le visite della clientela e ottimale per il vino, con un tasso di umidità costante intorno al 90 per cento.
Nella Barricaia l’integrazione degli aspetti estetici e funzionali è stata possibile grazie all’utilizzo dei sistemi a secco, la cui scelta è stata dettata principalmente dalla loro versatilità progettuale e dal comportamento dei materiali all’umidità. In particolare, 100 metri quadrati di lastre Aquapanel® sono serviti per la realizzazione dei soffitti. La versatilità delle lastre Aquapanel® e la loro nota capacità di resistere all’umidità hanno permesso di creare un soffitto a volte, sfruttando l’elasticità della lastra, che ospita i sistemi di illuminazione e gli impianti creando nel contempo un piacevole effetto di luce diffusa.
Oltre ai soffitti in Aquapanel® della barricaia, posati a creare leggere curvature, i sistemi Knauf sono stati utilizzati anche in altri ambienti e nella posa di 1500 mq di controsoffitti Knauf. Nella sala degustazione e nella sala conferenze sono stati realizzati con sistemi Knauf gli accessi ai locali tecnici e ai bagni oltre che le contropareti. Di grande effetto scenografico è in particolare la controparete curva costruita a sottolineare la scala d’accesso alla cantina, per la quale sono state utilizzate lastre Vidiwall®. Altri controsoffitti sono stati creati con le lastre in gesso rivestito GKB.
Conclusioni
L’attaccamento al territorio e la centralità dell’attività di produzione del vino sono stati espressi nella realizzazione della barricaia, l’ambiente che Guido Folonari ha voluto apparisse come il più importante e il più suggestivo.
Nel cuore della tenuta, la cantina ultimata nel 2013 è una struttura di 5.000 mq moderna e accogliente, altamente tecnologica e nello stesso tempo attenta al risparmio energetico e al basso impatto ambientale.
Contributo redazionale a cura di