Parallelo Via Santander, Milano
Valore alle forme geometriche con il sistema Aquapanel
Obiettivi
L’architetto Mario Cucinella ha sviluppato questo progetto con un obiettivo: creare un edificio che avesse come punto di valore la non visibilità. L’edificio di via Santander si pone infatti sulla scena dell’evoluzione architettonica urbana milanese come contraltare al processo di consumo del territorio urbano in atto da anni.
Progetto
Il progetto di Cucinella è in contrapposizione con la prepotente presenza delle nuove torri che si stagliano sulla skyline milanese.
L’edificio di via Santander sembra pensato per una perfetta integrazione con lo spazio circostante preesistente e in modo particolare con le aree verdi del parco, dello IULM e con il corso del fiume Olona che scorre al confine sud del lotto.
L’edificio di via Santander è stato progettato nel pieno rispetto delle norme del D.Lgs. 311/2006 sul risparmio energetico e secondo i parametri di classe A definiti dalla certificazione Cened, riconosciuta nella regione Lombardia.
Interventi
Sopra la piattaforma si eleva la struttura metallica che fa da intelaiatura alla costruzione e che è stata in buona parte rivestita con un involucro vetrato, progettato per ottimizzare l’utilizzo della luce solare nei mesi invernali e proteggere dall’irraggiamento nei mesi estivi.
Gli spazi interni dei tre piani si presentano quasi completamente aperti all’interno, con una visuale continua verso l’esterno e il verde data proprio dalle vetrate a tutta altezza.
Circa 2500 metri quadrati di pannelli fotovoltaici sono stati installati in copertura, facendo ottenere all'edificio la certificazione in classe A.
Soluzioni tecniche
Una struttura architettonica di questo tipo, con tante linee dinamiche, è stata l’ambito ideale per l’utilizzo del Sistema Aquapanel® di Knauf.
I pannelli Knauf sono stati utilizzati per una parte delle contropareti esterne della facciata, per i parapetti dei ballatoi, per il rivestimento dei sette pilastri polimorfi di sostegno della piattaforma, anch’essi in carpenteria metallica, e per la realizzazione dei controsoffitti esterni di tutto l’edificio soprastanti il livello terreno.
Le lastre in cemento fibrorinforzato da 12,5 mm Knauf Aquapanel® sono state fissate a profili in acciaio zincato 50x35mm e, per ottenere il livello di isolamento termico previsto per le facciate, è stato posizionato del materiale isolante in intercapedine. Ultimata la posa, le lastre sono state rifinite con tinteggiatura di colore rosso, bianco o grigio. La scelta di utilizzare il Sistema Knauf Aquapanel® è stata effettuata riconoscendo in modo particolare alle lastre la capacità di associare leggerezza e flessibilità, doti essenziali per la lavorazione di esterni dalla sagomatura così particolare, unitamente alla resistenza all’umidità tipica del Sistema. Le lastre Aquapanel® sono state facilmente tagliate per realizzare le forme, talora smussate talaltre spigolose, previste dal progetto per i parapetti e per i pilastri; parimenti, la leggerezza si è dimostrata essenziale nella controsoffittatura della superficie inferiore esterna dell’edificio.
Estetica
La costruzione si sviluppa su due ali che formano un angolo, costituite da tre piani ciascuna per un totale di 14.000 metri quadrati; parte integrante dell’edificio è l’area a livello terra inclusa tra i due tronchi, dalla quale partono le rampe d’accesso e da cui si sviluppano i percorsi pedonali, esaltando l’idea del progettista di creare una corte interna in piena continuità con gli spazi aperti interni, valorizzando così anche l’aspetto di socialità e di integrità con la vita di quartiere.
In risposta agli edifici che si innalzano orgogliosi su Milano, Cucinella ha realizzato una torre in vetro sostenuta da pilastri e posta orizzontalmente a 13 metri di altezza, sopra quella che Walter Benjamin e Adolf Loos hanno chiamato la linea della distrazione dell’occhio umano.
Le forme dinamiche dell’edificio sono risolte e sottolineate dalle lastre Aquapanel.
Le scelte architettoniche corrispondono a una precisa motivazione, originata dalla profonda convinzione dell’architetto Cucinella che gli edifici non debbano essere opere d’arte fini a sé stesse ma costruzioni concepite per assecondare le reali esigenze dell’utenza e nel rispetto dei temi ambientali, con un occhio di riguardo per il contenimento dei consumi energetici, causa principale dell’inquinamento cittadino.
Contributo redazionale a cura di