Ex Cinema Metropolitan – Livorno
Obiettivi
Nel contesto di un nuovo programma urbanistico per Livorno, nella zona dell'ex Cinema Metropolitan, si inserisce il progetto di riqualificazione e ristrutturazione della stessa struttura cinematografica, che punta ad inserire movimento e modernità nel tessuto urbano livornese basandosi comunque sulla tradizione architettonica labronica.
Progetto
Volendo presentare la sensazione del vicolo stretto tra alti palazzi, oltremodo presente nell’architettura livornese, soprattutto nella città vecchia, lo studio Archea ha deciso di creare un passaggio pedonale interno a cielo aperto che tagliasse il tessuto edilizio sul quale si affacciano attività commerciali e piazzette, e di servire l’intera area interessata alla ristrutturazione con parcheggi sotterranei appositamente realizzati.
Il passaggio pedonale così creato attraversa il fabbricato del vecchio cinema Metropolitan partendo da una via ampia e trafficata e arrivando su una parallela.
La struttura è concepita internamente con una distribuzione degli spazi su tre livelli, con ambienti commerciali al piano terra e residenze ai piani superiori. L’aspetto futuristico e innovativo della sagoma è mantenuto legato al tessuto preesistente dal volume complessivo, dall’altezza contenuta e dalla scelta di realizzare i rivestimenti esterni delle strutture opache in travertino, come richiamo agli edifici più importanti della città. Tra gli aspetti visibilmente innovativi c'è la soluzione adottata per la facciata che dà sul percorso pedonale: spazialmente, lo stile lineare della struttura sulla via esterna è compensato dalla rastremazione verso l'alto della sezione del percorso concepito come un antico vicolo e, dal punto di vista materico, con il rivestimento delle pareti verticali in acciaio corten.
Dal punto di vista strutturale, seguito dallo studio Aei Progetti, le geometrie improntate all’assenza di regolarità sia in pianta che in altezza, unite alle difficoltà logistiche derivanti dall’operare in un centro urbano molto frequentato, hanno spinto all’utilizzo di veri e propri scheletri in acciaio, in grado assecondare meglio le irregolarità formali, realizzati attraverso il montaggio in opera di elementi lineari preassemblati in officina, in modo da minimizzare i tempi di realizzazione e limitare il disturbo alle numerose attività commerciali esistenti nell’area.
Lo scheletro di acciaio è stato rivestito con tamponamenti tradizionali per le facciate sulle due vie carrabili e con sistema a secco sulle facciate irregolari rivolte verso il passaggio pedonale.
Interventi
Grazie all'utilizzo delle lastre in cemento fibrorinforzato Aquapanel è stato possibile seguire il progetto nonostante le peculiarità formali del disegno degli architetti. Applicate su profili in acciaio rivestito da una lega di zinco magnesio Knauf Mgz e finite con tinteggiatura in rosso, le lastre Aquapanel si sono adattate alla realizzazione di forme architettoniche non tradizionali in quanto facilmente lavorabili e resistenti, con uno spessore di 12,5 mm che le rende leggere e maneggevoli.
Il Sistema Aquapanel, pensato per essere finito con rasatura e tinteggiatura, si presta perfettamente anche ad agire da supporto per finiture prestigiose, legno, pietra, ceramica o come intercapedine per pareti ventilate. L’esperienza dimostra che Aquapanel è utilizzabile anche per edifici di grande altezza, per i quali è necessario considerare elevati carichi come la spinta del vento o le sollecitazioni sismiche.
Contributo redazionale a cura di